Questo post è direttamente “suggerito” dall’intervento di Lidia Marongiu (dello Studio Giaccardi & Associati) al convegno sull’E-commerce organizzato da CNA di Ravenna il 13 ottobre 2015, dedicato in particolare alle piccole e medie imprese. Ve lo propongo perchè è un decalogo che può essere un ottimo punto di partenza prima di intraprendere qualunque iniziativa di commercio elettronico.
- Aprire un e-commerce è prima di tutto un progetto commerciale, solo secondariamente un progetto tecnologico. Prima il business plan, poi l’implementazione.
- Chi è il vostro cliente? che bisogni ha? perchè dovrebbe comprare online da voi? se non sai rispondere a queste domande non aprire un sito di commercio elettronico.
- Un e-commerce non serve a vendere online quello che non riuscite a vendere offline.
- La vendita online è fatta di persone che vendono e persone che acquistano. Un sito di e-commerce senza il tuo impegno non vende nulla.
- Un e-commerce è uno spazio commerciale reale. Di virtuale non c’è nulla, reclami compresi.
- Vendere online con successo è un processo in cui ogni fase è pianificata e curata. Si inizia con l’esigenza del cliente e si termina con la sua soddisfazione.
- Se vendi un prodotto il tuo migliore amico è un consulente esperto di logistica. Studia i dati sulla logistica.
- Un commercio elettronico o è “mobile” o non è un e-commerce. Il “mobile” non è un opzione che puoi scegliere o no. Il 52% degli utenti non acquista on line se il sito non è responsive (=la visualizzazione si adatta al display dei diversi dispositivi di accesso alla rete).
- Immagini e video di qualità valgono più di 1000 parole. Lo ha detto Lidia, ma se lo state leggendo qui su Visuale Digitale siete sulla strada buona!
- Il customer service non è una roba esclusiva delle multinazionali. Qualunque cosa vendi devi offrire un servizio di assistenza post vendita.